Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per chiedere un incontro ufficiale dopo l’approvazione del Decreto Sbloccacantieri.
Una missiva per segnalare “la forte sensazione di frustrazione delle aspettative con cui gli abruzzesi hanno accolto il Decreto Sbloccacantieri”. Frustrazione dovuta ai contenuti del decreto che hanno disatteso le aspettative che si erano generate dopo i ripetuti incontri avvenuti nel corso della fase preparatoria. Il lavoro svolto di comune accordo tra le Regioni interessate e i Comuni, fino ad arrivare all’approvazione unanime di un testo in sede di Conferenza delle Regioni, non è stato poi recepito dal Governo, nonostante le numerose rassicurazioni che erano state date, non ultima quella che lo stesso presidente Conte aveva rafforzato durante la recente visita a Norcia.
Nella lettera il presidente Marsilio sottolinea soprattutto “le difficoltà relative alla mancata assegnazione del personale da reclutare negli Uffici speciali e nei Comuni: personale necessario per riuscire a gestire le numerose pratiche pubbliche e private”. Il presidente Marsilio chiede, quindi, un nuovo incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri per riuscire a trovare una soluzione condivisa che dia risposte concrete ai terremotati.
E, intanto, questa mattina il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha incontrato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. Ministero e Regione stanno affrontando senza indugio il tema della nomina del Commissario straordinario per la messa in sicurezza del Gran Sasso e si sono impegnati a sottoporre al Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto di nomina nei tempi previsti dalla Legge di conversione del Decreto Sbloccacantieri (15 giorni). Sul nome e sui profili si stanno effettuando le valutazioni nel rispetto del doveroso riserbo.
A margine dell’incontro il presidente Marsilio ha sottoposto al ministro Toninelli il tema relativo alle autorità di sistema portuale e alle implicazioni relative alla Zes, ribadendo a voce i quesiti proposti formalmente con lettera scritta in risposta alle sollecitazioni ricevute da un direttore del Ministero. Il Ministro ha compreso e condiviso l’opportunità di sciogliere i nodi e i dubbi relativi al trasferimento dei porti abruzzesi sotto l’autorità del porto di Civitavecchia, anche alla luce di una valutazione negativa formalizzata in Parlamento dal Ministro per il Sud e si è impegnato ad istituire un tavolo tecnico interministeriale che possa fornire alla Regione Abruzzo ogni elemento utile di valutazione al fine di poter operare la scelta più vantaggiosa per gli interessi del territorio. Nel frattempo la regione Abruzzo continuerà a lavorare con i ministeri competenti per arrivare subito dopo l’estate a vedere autorizzata l’istituzione della Zona economica speciale, che è in corso di valutazione.