Sette misure cautelari sono state eseguite oggi nell’ambito dell’operazione “Multipla” dei carabinieri della Compagnia di Popoli che hanno sgominato un’associazione a delinquere dedita a furti nella Val Pescara.
Avevano messo a segno furti in cantieri ed imprese della Val Pescara e in una discoteca de L’Aquila portando via rame e materiale per edilizia del valore di 100 mila euro. I materiali che venivano ricettati in un negozio di Montesilvano. I carabinieri di Popoli, coordinati dal comandante, capitano Giovanni Savini, e dal vice comandante , il capitano Tonino Marinucci, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara, questa mattina, 24 giugno, hanno eseguito sette misure cautelari nell’ambito dell’operazione denominata “Multipla” che ha preso le mosse nel maggio del 2018, dopo che i carabinieri avevano fermato una Fiat Multipla, presa a noleggio, a bordo della quale c’erano materiale rubato e persone pregiudicate, così come multipli erano i carichi di refurtiva che, dopo i furti, veniva “parcellizzata ” per non insospettire le forze dell’ordine, in caso di controlli. Grazie ai gps delle autovetture, prese a noleggio dai componenti della banda, i militari sono riusciti a ricostruire gli spostamenti del sodalizio criminale e ad avere le conferme di quali imprese erano state vittime dei furti. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, su richiesta del Pm Andrea Papalia. In carcere sono finiti Guglielmo Covitti, 66enne, Marco De Marchi e Giuseppe D’Alfonso di 59 e 56 anni, tutti pregiudicati come Francesco Marzano ventottenne, agli arresti domiciliari, e le altre tre persone, due delle quali hanno l’obbligo di firma e una l’obbligo di dimora. I sette risiedevano tutti nella zona di Popoli e Torre De Passeri. La misura a carico di Marzano è stata eseguita a Gioia Del Colle in Puglia. La ditta di Montesilvano, dove veniva portata la refurtiva. che era dedita allo smaltimento di materiali ferrosi, al termine dei controlli, è stata chiusa e sottoposta a sequestro preventivo. Il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Riscaldati, ha spiegato nel corso della conferenza stampa che
“Le indagini sono partite nel maggio del 2018 e si sono concentrate su alcuni furti commessi in alcune aziende edili e di rame fra Popoli e Tocco da Casauria, e in una discoteca della provincia dell’Aquila, per un valore di circa 100 mila euro. Nel corso delle indagini è stato recuperato un quintale di rame, oltre ad una vettura utilizzata. Alcuni dei sette, legati fra loro da rapporti di parentela, si muovevano con delle auto noleggiate per compiere i sopralluoghi nelle ditte che poi subivano i furti. Determinante ai fini della svolta delle indagini i gps delle vetture utilizzate dalla gang. Chi va a fare i furti nelle aziende, oltre a fare un sopralluogo esterno, molte volte, con una scusa entra all’interno delle aziende, per cui invitiamo a rivolgere attenzione su persone che spesso non sono del luogo e che fanno domande strane. In questi casi, quando ci sono dei sospetti, e bene rivolgersi alle forze dell’ordine”.