Era la notte del 20 gennaio del 2014, quando Capuano – all’epoca giocatore del Pescara – alla guida di una Bmw andò a sbattere contro una rete da cantiere sull’asse attrezzato provocando il ribaltamento della vettura. L’ex biancazzurro è stato rinviato a giudizio per guida in stato di ebbrezza.
Il 24 enne difensore del Cagliari Marco Capuano è stato rinviato a giudizio per guida in stato di ebbrezza dal tribunale monocratico di Pescara. Il fatto risale alla notte del 20 gennaio del 2014, quando Capuano – all’epoca giocatore del Pescara – alla guida di una Bmw, andò a sbattere contro una rete da cantiere sull’asse attrezzato di Pescara, all’altezza delle Torre Camuzzi, provocando il ribaltamento della vettura. Sia Capuano che il passeggero, l’ex compagno di squadra Uros Cosic, rimasero illesi, mentre l’auto andò completamente distrutta. In seguito all’incidente, Capuano venne sottoposto alle analisi del tasso alcolemico che risultò essere pari a 1.12 grammi per litro e a 1.05 grammi per litro, valori corrispondenti a più del doppio del limite stabilito dalla legge (0,5 grammi per litro). Nella prossima udienza, in programma il 22 settembre, saranno ascoltati i testimoni. Il calciatore rischia un’ammenda da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.