Si è costituito parte civile il marito di Paola Palma, la 21 enne di Civitaquana accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere in concorso: secondo l’accusa, la ragazza avrebbe provocato la morte del figlio neonato immediatamente dopo il parto.
Una vicenda questa che scosse molto la piccola comunità di Civitaquana: i fatti risalgono a febbraio 2014 quando, secondo l’accusa, Paola Palma, giunta al settimo-ottavo mese di gravidanza, anche agendo in concorso con altre persone non ancora identificate avrebbe provocato la morte del figlio neonato immediatamente dopo il parto o, comunque, del feto durante il parto e successivamente ne avrebbe occultato il cadavere. L’imputata, che per questa vicenda è stata arrestata, deve inoltre rispondere di calunnia in quanto, pur sapendolo innocente, avrebbe incolpato un amico dell’omicidio e dell’occultamento. Nello specifico, la 21 enne in una denuncia del maggio 2014 nei confronti del marito avrebbe dichiarato falsamente che, giunta al settimo-ottavo mese di gravidanza, a seguito di una emorragia avrebbe chiesto aiuto ad un amico il quale l’avrebbe portata immediatamente a casa sua e, dopo averle praticato una puntura per l’anestesia, l’avrebbe aiutata a partorire un bambino che sarebbe nato già morto. La ragazza, inoltre, non solo avrebbe accusato l’uomo di aver occultato il cadavere del neonato, ma avrebbe anche riferito, sempre falsamente, di avere successivamente incontrato casualmente l’amico il quale l’avrebbe minacciata di non riferire nulla e di non fare il suo nome. Una brutta storia davvero che ora vede il marito della donna scendere in campo costituendosi parte civile.