Prima intercede per fargli riavere il cellulare rubato e poi se lo riprende con violenza, estorcendogli soldi. Nei guai albanese di 26 anni. I fatti risalgono al 2014.
Tutto ha inizio nell’ottobre del 2014, quando ad uno studente aquilano, che si recava a scuola, è stato sottratto con violenza il telefono cellulare da un giovane albanese. Il giorno seguente, il ragazzo, insieme al padre ha raggiunto il bar frequentato dallo straniero per poter recuperare l’apparecchio: è lì che entra in scena il 26 enne, anche lui albanese, fingendosi amico del ladro e adoperandosi per il recupero del cellulare. Prima con le buone, chiedendo solo qualche euro, poi vedendo il ragazzino non cedere l’albanese ha cominciato a minacciare il giovane fino a pretendere 300 euro. Una minaccia che ha spinto il padre della vittima a denunciare l’accaduto alla Polizia, che è intervenuta fermando il giovane e denunciandolo per il reato di rapina.