Quando sbagliava gli dava con forza pizzicotti su braccia e gambe: i fatti contestati ad una maestra di Teramo, condannata a 4 mesi, risalgono al 2013 quando l’alunno aveva 9 anni.
Una maestra di una scuola elementare della provincia di Teramo è stata condannata con rito ‘abbreviato’ a quattro mesi (pena sospesa). Dovrà, inoltre, risarcire i danni in favore della parte civile. I fatti contestati all’insegnante risalgono al 2013: all’epoca l’alunno aveva appena nove anni. I pizzicotti, dati più volte, lasciarono segni di cui i genitori le chiesero conto: la vicenda sfociò in una denuncia e, successivamente, in un fascicolo finito aperto dal pm Irene Scordamaglia. L’insegnante, 56 enne, è stata condannata per abuso di mezzi di correzione.