L’annuncio è del Presidente del Consiglio regionale Sospiri: deliberata l’erogazione di 16 milioni di fondi Cipe per i due nuovi moli al porto di Pescara.
“Passo in avanti fondamentale per avviare i lavori di completamento del Porto di Pescara: la giunta regionale ha approvato questa mattina la delibera con la quale viene ufficializzata la disponibilità e l’erogazione del fondo Cipe di 16 milioni di euro per la realizzazione dei due nuovi moli guardiani-banchina nord. Un’opera pensata e avviata dal Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Nino Sospiri, che il centrodestra ha portato avanti mantenendo, anche dalle fila dell’opposizione, il numero legale in aula per consentire all’ex giunta D’Alfonso di approvare il Piano regolatore portuale e rintracciare i fondi. Ora andremo avanti spediti per consentire al nostro scalo portuale di risorgere”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
“Il nostro ringraziamento oggi va al Governatore Marco Marsilio, al sottosegretario De Annuntiis e a tutta la giunta che non hanno perso tempo e hanno posto il porto di Pescara tra le priorità assolute della nuova amministrazione regionale – ha sottolineato il Presidente del Consiglio Sospiri -. E che il nostro porto sia un’autentica emergenza è fuori di dubbio: nelle ultime settimane il problema dell’insabbiamento dei fondali è tornato di drammatica attualità, dopo che non solo i pescherecci della nostra marineria, ma addirittura alcune imbarcazioni a vela, di ridotto pescaggio, si sono incagliate rimanendo bloccate per un’ora in attesa di essere recuperate e portate a largo. In tal senso la giornata odierna segna una svolta nel lungo iter procedurale sempre sostenuto dal centrodestra: oggi la giunta Marsilio ha approvato la delibera che ufficializza il finanziamento Cipe per 16 milioni di euro destinati ai due nuovi moli guardiani. Il prossimo passo sarà ora quello di mandare l’intero fascicolo all’esame del VIA nazionale, necessario trattandosi di un porto di rilevanza nazionale, e subito dopo gara d’appalto per far partire i lavori”.