Una vita di violenze e abusi, giornate che iniziavano e finivano tutte allo stesso modo: con una mano sulla bocca per farla tacere e abusi sessuali di cui la giovane marocchina, appena 22 enne, ha trovato la forza di raccontare tutto alla polizia.
Una storia, purtroppo come molte, che arriva da Avezzano: una coppia di nazionalità marocchina, da tempo residente in città, la cui apparente storia d’amore in realtà era un incubo fatto di violenze e abusi. In carcere, dopo la denuncia coraggiosamente fatta dalla giovane, un 28 enne. Fondamentale il sostegno morale e psicologico che una poliziotta in servizio presso il commissariato di Avezzano ha saputo dare alla ragazza, appena 22 enne, nei cui drammatici racconti le violenze subite. Un rapporto di odio e amore, ma soprattutto di dipendenza psicologica che la giovane, senza lavoro e senza famiglia in Italia, aveva maturato verso il suo fidanzato aguzzino. Giornate che iniziano e finivano allo stesso modo: a suon di schiaffi e violenze. Una sera, poi, il fatto più grave che ha portato la ragazza a chiedere aiuto alla polizia: una violenza sessuale finita con percosse persino più gravi del solito. La giovane terrorizzata decide di metter fine a questo incubo denunciando l’uomo.