Valentino Di Campli è stato riconfermato all’unanimità alla guida del Consorzio Tutela d’Abruzzo per il triennio 2019-2021. Gli ultimi dati confermano il trend positivo delle esportazioni del vino abruzzese: nel 2018 ben 182 milioni di euro il volume d’affari.
L’elezione è arrivata al termine del consiglio d’amministrazione del Consorzio che ha confermato come vicepresidenti, al fianco di Di Campli, Pantaleone Verna e Alessandro Nicodemi. Nel Cda sono entrati cinque nuovi nomi: Paolo Ulpiani, Luigi Di Camillo, Dino D’Ercole, Nicola D’Auria e Chiara Ciavolich. Si uniscono a presidente e vicepresidenti, gli altri componenti del Cda confermati: Rocco Di Felice, Alessio Ciffolilli, Luciano Di Labio, Luigi Cataldi Madonna, Rocco Cipollone, Antonio Marascia e Francesco Labbrozzi.
L’assemblea dei soci, nel rinnovare con forza la fiducia al Consiglio, ha riconosciuto ‘l’attività profusa per tutelare, valorizzare e curare gli interessi relativi alle denominazioni di origine controllata del territorio regionale abruzzese’. Il Consorzio Tutela dei Vini d’Abruzzo, uno dei consorzi di tutela più grandi in Italia, ha realizzato negli ultimi anni un fitto programma di promozione dei vini abruzzesi in Italia e all’estero. Anche sul fronte dei controlli, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha avviato importanti azioni di tutela, come l’introduzione dal 1 dicembre 2018 del contrassegno dello Stato italiano per tutte le Doc tutelate.
“Ringrazio l’Assemblea e il Consiglio per la stima e la fiducia rinnovata che garantirà una continuità al lavoro che abbiamo intrapreso con il Consorzio già nel triennio precedente – commenta Di Campli – fondamentale per gettare le basi e creare le premesse per un lavoro in profondità, destinato a veicolare in maniera ancora più attenta e mirata le nostre produzioni sui mercati nazionali e internazionali. La promozione dei vini e della nostra straordinaria Regione, attraverso la valorizzazione sempre più particolareggiata dei differenti territori, sarà la mission che ci guiderà nel prossimo mandato”.
Gli ultimi dati confermano il trend positivo delle esportazioni del vino abruzzese, in crescita da anni e che nel 2018 ha rappresentato 182 milioni di euro (+6.3% in valore – al di sopra della media nazionale ferma a 3,3%). Numeri significativi che dimostrano ancora una volta come le aziende abruzzesi siano fortemente orientate ai mercati internazionali. I principali mercati esteri sono costituiti dalla Germania che nel 2018 ha fatto registrare + 7%, dagli USA, dal Canada, seguiti da UK + 36% e Svizzera (+7%). Ottime performance anche in Svezia (+22%) e nel sud-est asiatico: in Cina, intanto, si continua a segnare un trend più che positivo con + 13%.
Costituito nel 2002, il Consorzio svolge la funzione di controllo e tutela delle principali Denominazioni Regionali (Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Abruzzo e Villamagna Doc) e ne diffonde la conoscenza con un’efficace attività culturale, divulgativa e promozionale. Attualmente le aziende consociate sono oltre 170 e rappresentano la quasi totalità dei produttori regionali.