I due milioni di euro già annunciati dal presidente Marsilio, da destinare ai primi interventi del dopo mareggiata, oggi approdano al Consiglio regionale d’Abruzzo, a L’Aquila. In aula anche gli operatori balneari della costa abruzzese.
Certo non basteranno due milioni di euro a fronteggiare efficacemente i danni di questa e il contrasto alle prossime mareggiate, ma da qualche parte bisogna pur partire. Intanto ieri il mare in burrasca ha colpito ancora, seppure in misura minore e con danni contenuti. Le zone più colpite sono ancora una volta Alba Adriatica e Pineto, dove l’ultima mareggiata ha già provocato l’erosione della spiaggia e la distruzione di diverse strutture balneari. A Cologna l’acqua ha superato l’arenile arrivando a lambire l’asfalto della pista ciclabile. In alcuni punti del litorale la potenza delle onde ha compromesso anche le barriere protettive di cemento sistemate dopo gli ultimi episodi erosivi.
Nei giorni scorsi, al microfono di Rete8, l’assessore regionale al demanio Nicola Campitelli aveva annunciato che la Regione intende chiedere lo stato di calamità naturale e che solleciterà la protezione di tutta la costa. Con quali opere però è ancora presto per dirlo, visto che non esiste un intervento che mette d’accordo tutti, senza contare che diverse realizzazioni messe in campo (dal ripascimento morbido agli scogli a pennello) non sempre hanno sortito gli effetti sperati.