A cucinarlo i volontari dell’associazione ‘Liberi per Liberare’, a mangiarlo e celebrarlo 50 detenuti del carcere di Avezzano: festeggiato oggi un pranzo di Natale pieno di amore e speranza.
E’ stato servito agli oltre 50 detenuti dell’istituto penitenziario San Nicola di Avezzano dalla comunità di Sant’Egidio di Roma: un pranzo di Natale secondo tradizione dove, tuttavia, l’ingrediente principale è stato l’amore per la speranza di una rinascita.Il pranzo è stato preceduto da una messa celebrata dal cappellano dell’istituto Don Francesco alla quale hanno preso parte tutti i dipendenti del carcere. Alla giornata nel penitenziario marsicano ha partecipato anche il direttore de L’Avvenire, Marco Tarquinio. ‘Sono qui – ha sottolineato il direttore del quotidiano della Cei – perché il carcere è uno dei luoghi dei cuori dell’anno Santo della Misericordia, proclamato da papa Francesco e poi perché ho un legame particolare con questo istituto e con chi ci lavora’. Il direttore Tarquinio nei mesi scorsi aveva pubblicato sul quotidiano una lettera speditagli da Mario Livrieri, detenuto nel carcere di Avezzano, ora ai domiciliari, nella quale aveva ragionato sul tema della Porta Santa che ‘può diventare la porta di ogni cella se le persone che abitano quel luogo di pena sanno vivere un cammino di cambiamento’.