Della cronica carenza del personale di Polizia penitenziaria, anche nei carceri abruzzesi, se ne parla da anni con toni e numeri sempre più allarmanti. Al ‘San Donato’ di Pescara, ad esempio, è stato necessario prevedere l’aumento dei turni di lavoro, ma gli agenti scenderanno in protesta venerdì 24 maggio.
Le organizzazioni sindacali hanno spiegato motivazioni, posizioni e protesta in un comunicato all’indirizzo del Provveditorato di Lazio-Abruzzo-Molise, della Prefettura di Pescara, della Corte dei Conti di Roma e degli organi di stampa regionali, annunciando una manifestazione venerdì 24 maggio, a partire dalle ore 10, davanti alla sede distaccata del Prap in via Alento a Pescara. Di ‘aumento spropositato dei turni di lavoro in una situazione di cronica carenza del personale nota da anni’ parlano i sindacati di categoria. Si passerebbe, infatti, dalle attuali 6 a 8 ore sebbene a giorni alterni. Alle porte del periodo delle ferie estive si rischia, peraltro, un sovraccarico ancor più disagevole. Per i sindacati di categoria, pronti alla protesta, ‘le condizioni psico fisiche del personale di Polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Pescara sono già al limite’.
Di fatto viene sollecitata al Provveditore l’immediata revoca delle disposizioni impartite dalla locale Direzione sollecitando una visita ispettiva al fine di valutare le criticità del carcere pescarese.