Chiesti 6 anni di reclusione per l’ex rettore dell’Università de L’Aquila, Di Orio, nell’ambito del processo per concussione nei confronti di un docente.
A formulare la pesante richiesta di condanna dell’ex rettore de L’Aquila Ferdinando Di Orio a sei anni è stato il pm del tribunale di Roma, Giuseppe Deodato: sei anni di reclusione nell’ambito del processo per concussione nei confronti di un docente dello stesso ateneo Sergio Tiberti. Il pm ha chiesto anche la confisca di alcuni alloggi di proprietà del rettore, in particolare ad Avezzano. Si tratta del primo dei tre procedimenti a carico dell’ex Magnifico ad approdare al verdetto finale. ‘Oltre 200 mila euro in 10 anni versati a titolo personale’, questa la quantificazione della concussione fatta da Tiberti nella sua denuncia datata 13 settembre 2009: denuncia in cui il docente di Igiene dell’allora facoltà di Medicina racconta di aver trovato, solo nel 2006 e dopo aver ceduto a molte vessazioni, la forza di dire basta alle dazioni che gli venivano richieste dal rettore, sotto la minaccia di compromettere la sua carriera accademica e professionale.