Momenti di grande tensione al Ciapi di Chieti Scalo nella riunione tra Regione Abruzzo, socio di maggioranza, e il personale dell’ente di formazione professionale.
Tensione a Chieti nella sede del Ciapi, l’ente di formazione professionale della Regione, dove era convocata a l’assemblea straordinaria dei soci chiamata ad avviare le procedure di liquidazione. All’assemblea, fissata per le 14, ma che è iniziata intorno alle 15, non ha partecipato il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, la cui presenza era attesa, ma hanno preso parte l’assessore al lavoro Piero Fioretti unitamente a tre funzionari, e gli altri enti soci del Ciapi, ovvero le Province di Chieti e Pescara, rappresentate dai rispettivi presidenti, Mario Pupillo e Antonio Zaffiri. Pupillo, visto anche lo slittamento dell’orario, aveva proposto un differimento dell’assemblea di alcuni giorni per permettere un approfondimento del tema all’ordine del giorno, ma l’assemblea si è tenuta ugualmente e con il voto favorevole della Regione e della Provincia di Pescara la procedura di liquidazione è stata avviata. Ad accendere gli animi sarebbe stata la decisione di non permettere ai lavoratori del Ciapi di poter assistere all’assemblea e così, uno di loro, esasperato, ha scardinato, lasciandola a terra, la porta che divide la sala in cui si è svolta l’assemblea, da una stanza attigua. Sul posto nel frattempo sono arrivate una pattuglia della Volante e la Digos. Quanto alla procedura di liquidazione, ora si attende la nomina di un commissario liquidatore da parte della Giunta Regionale.