Sindacati allarmati a Chieti per i 18 lavoratori della ‘Blu Parking’, messi in ferie forzate, per i quali si apre la prospettiva del licenziamento dopo che la società, all’esito di un lungo contenzioso giudiziario con il Comune di Chieti, non gestisce più dal 29 aprile scorso, i parcheggi a pagamento di Chieti.
In particolare si tratta di 14 ausiliari del traffico e di quattro tra addetti alle pulizie, manutenzione e amministrativi, di cui circa il 90% vanta una anzianità di servizio sull’appalto che supera i 15 anni, molti dei quali hanno superato i 50 anni di età e dunque sono difficilmente reinseribili nel mercato del lavoro.
“Senza entrare nel merito delle beghe legali, ma affrontando la questione dal punto di vista prettamente sociale, ci chiediamo come possa l’ente generare disoccupazione, facendo peraltro pesare sulla collettività le future indennità Naspi dei lavoratori, invece di adoperarsi per tutelare l’occupazione – dicono Michele Mastrogiuseppe per il Fit Cis Abruzzo e Molise e Mario Miccoli per la UIltucs. Ci aspettiamo che il primo cittadino si metta una mano sulla coscienza e a tal proposito abbiamo fatto una richiesta urgente d’incontro alla prefettura che, ci auspichiamo, coinvolga a stretto giro tutti gli attori interessati, in modo da concertare un’azione di tutela a favore dei lavoratori”.