Emergenza cinghiali, istituito un tavolo regionale

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Entro dieci giorni il censimento e la ricognizione dei danni: con un tavolo tecnico, istituito oggi, la Regione intende fronteggiare l’emergenza cinghiali in Abruzzo.

Prima riunione, questa mattina a Pescara, del tavolo tecnico istituito dalla Regione Abruzzo e destinato a mettere in campo ogni azione utile a fronteggiare l’emergenza cinghiali. All’incontro hanno preso parte l’assessore ai Parchi Donato Di Matteo, l’assessore all’Agricoltura Dino Pepe, i rappresentanti e i tecnici dei quattro parchi regionali. Partendo dal presupposto che ‘i dati degli ultimi anni sono allarmanti, ma non ancora precisi’ oltre alle aggressioni da parte dei cinghiali, il numero degli incidenti stradali riconducibili a questi animali è estremamente elevato in Abruzzo. Senza contare i danni economici che ammontano ad oltre un milione e mezzo di euro: la Regione ha sborsato lo scorso anno 500 mila euro, quest’anno ha stanziato 750 mila euro, mentre la cifra erogata dai Parchi è di 970 mila euro (700 mila garantiti dal Parco Gran Sasso, 120 mila da quello della Maiella, 80 mila dal Sirente Velino e 19 mila dal Parco Nazionale di Abruzzo e Molise). Il tavolo odierno ha disposto una immediata ricognizione del numero di cinghiali presenti sul territorio regionale: successivamente si provvederà alla loro cattura e uccisione. Discorso a parte quello legato ai problemi di ordine sanitario legati alle malattie che si possono trasmettere agli animali domestici e anche all’uomo.