Pronti stamani i primi risultati sui campioni di sangue prelevati su Andrea Montebello, il 21enne di Città Sant’Angelo morto ieri mattina all’ospedale di Pescara a causa di una sepsi meningococcica fulminante. Oggi i funerali nella Collegiata di San Michele Arcangelo a Città Sant’Angelo.
A provocare la morte del ragazzo è stato il meningococco di tipo ‘B’. Campioni sono stati inviati anche all’Istituto Superiore di Sanità e al Meyer di Firenze, centri di riferimento nazionale, per l’ulteriore tipizzazione del batterio. Intanto, nel pomeriggio, alle 16.30, nella Collegiata di San Michele Arcangelo, verranno celebrati i funerali del giovane. Diverse decine le persone che si sono sottoposte alla profilassi farmacologica prevista dal protocollo avviato ieri dalla Asl di Pescara: erano potenzialmente a rischio perché sono state a contatto diretto e prolungato con il ragazzo. Subito dopo la morte del 21enne, infatti, l’azienda sanitaria ha attivato un’unità di crisi per gestire la situazione ed avviare l’indagine epidemiologica. Circa 60 le persone che hanno raggiunto l’ospedale per la profilassi, oltre a quelle che si sono rivolte a guardie mediche e medici di famiglia. Il giovane era arrivato in pronto soccorso attorno alle 21 di martedì 30 aprile con i sintomi tipici della meningite. Accertato che si trattava di sepsi meningococcica, è stato ricoverato in Rianimazione, ma il giovane, nonostante i tentativi di salvarlo, anche con tecniche innovative, è morto alle 5.30 di mercoledì.
I funerali del ragazzo alle 16.30, nella Collegiata di San Michele Arcangelo.
Ieri intanto un sopralluogo all’interno del locale Qube club di Pescara Vecchia, dove il giovane era stato sabato scorso. È stato eseguito dalla Asl, con il Servizio igiene alimenti e nutrizione, il Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica e il Servizio veterinario, e dai Carabinieri del Nas di Pescara. Il controllo era finalizzato a fornire prescrizioni igienico sanitarie per la corretta sanificazione dei locali.
IL COMUNICATO E IL PROTOCOLLO DELLA ASL – “La drammatica scomparsa del giovane di Città Sant’Angelo avvenuta in data odierna presso la Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Pescara – si legge in una nota della Direzione generale della Asl – è dovuta ad una sepsi meningococcica fulminante da ‘Neisseria meningiditis’. Attualmente sono in corso le tipizzazioni del ceppo”. La profilassi farmacologica, sottolinea la Asl, “riduce il rischio a valori prossimi allo zero. I farmaci da usare, sotto prescrizione medica, sono Ciprofloxacina 500 mgr (1 compressa una sola volta), oppure Ceftriaxone 250 mgr o 500 mgr (in base al peso; una sola somministrazione per iniezione intramuscolare), oppure Rifampicina 600 mgr (una compressa ogni 12 ore per due giorni, 4 compresse in totale). In ogni caso le forme da contagio diretto sono prevenibili attraverso la profilassi sopra riportata. I segni ed i sintomi precoci della malattia sono aspecifici (cefalea,febbre,dolori addominali)”.