Appreso che la loro stabilizzazione è lontana dall’esser garantita, gli interinali di Attiva fanno scattare la protesta davanti al Palazzo del Comune. Un corteo ha poi tentato di bloccare il traffico lungo Corso Vittorio Emanuele: massiccia presenza di polizia e carabinieri.
Protesta con toni accesi e strade bloccate a Pescara nei pressi di Piazza Italia dove gli interinali di Attiva Spa, la società che ha in affidamento la raccolta dei rifiuti in città, hanno assedito il Palazzo del Comune. Una nutrita delegazione dei circa 80 lavoratori, tutti in attesa di esser stabilizzati ormai da anni, ha raggiunto il Comune poco prima delle 15 orario d’inizio di una speciale riunione convocata dal sindaco Alessandrini. In sala giunta con consiglieri e dirigenti anche i vertici di Attiva: è stato proprio il direttore Del Bianco a spiegare nel suo intervento la posizione della Spa che rappresenta ossia ‘andare avanti ad ogni costo con il concorso già avviato a prescindere da come verrà definita la vicenda degli interinali’. I lavoratori hanno sperato fino all’ultimo, ossia fino ad oggi pomeriggio, che almeno dall’amministrazione comunale giungessero notizie quantomeno rassicuranti. E, invece, a quanto pare dall’Aula non è giunta alcuna rassicurazione, anzi: è per questo motivo che gli interinali, già sotto il Palazzo dal primo pomeriggio con striscioni e fischietti, hanno deciso di alzare il livello della protesta spostandosi lungo corso Vittorio Emanuele: scortati e ‘contenuti’ da molte pattuglie di carabinieri e polizia gli interinali in corteo stanno rallentando il traffico e spiegando ai passanti la ‘storia di molti padri di famiglia – dicono- sfruttati e poi gettati, appunto, anche loro nei cassonetti che da anni puliscono ogni notte’. E, intanto, è di pochi minuti fa un’ultima ancora solo ufficiosa: mercoledì gli interinali di Attiva potrebbero esser ricevuti a Pescara dal Presidente D’Alfonso.
queste alcune foto della protesta