Col passare delle ore cresce l’angoscia per i familiari di Roberto Sciarra: il 42enne, istruttore di fitness pescarese, è scomparso dalla casa di famiglia di Pineto sabato scorso. Di lui nessuna traccia mentre si continua a scandagliare i fondali.
Le ultime immagini, estrapolate da una telecamera di videosorveglianza a ridosso di un sottopasso a Pineto, raccontano di Roberto con due borsoni in spalla molto simili a quelli che usava per portare l’attrezzatura da sub. Il 42enne istruttore di fitness ha fatto perdere ogni traccia sabato mattina: era con la madre Luciana e il padre Ezio, noto docente universitario di sociologia oggi in pensione, nella casa al mare a Pineto per trascorrere le vacanze di Pasqua. Roberto ha lasciato a casa il cellulare. Ad ormai 5 giorni dalla scomparsa, gli inquirenti non riescono a dare risposte ad alcuni interrogativi decisivi. Le immagini di un impianto di videosorveglianza di una casa privata in via Roma, a poche centinaia di metri dall’abitazione dei genitori dell’uomo a Pineto, mostrano Sciarra mentre cammina da solo nella notte: indossa una tuta da ginnastica, il passo è svelto e tra le mani stringe due grossi borsoni che danno l’impressione di essere molto pesanti. Nelle prime ore subito dopo la scomparsa si era sparsa la voce che dalla sua abitazione fossero spariti alcuni pesi di zavorra, di quelli solitamente usati per le immersioni subacquee, ma i carabinieri hanno smentito sostenendo che si tratti di pesi per fare ginnastica.
Sul luogo delle ricerche, anche il sindaco Robert Verrocchio il quale, dopo l’incontro avuto con la prefettura di Teramo, ha fatto sapere che le ricerche andranno avanti ad oltranza. Per ora gli investigatori continuano a parlare di un allontanamento volontario, così come ha più volte ripetuto il vice prefetto Roberta Di Silvestre. Anche se non viene esclusa nessuna ipotesi.
Cresce, intanto, col trascorrere delle ore l’apprensione anche tra gli storici amici di Roberto: quelli con i quali frequentava la zona di Viale Bovio a Pescara dove insegnava in una nota palestra e dove amava trascorrere il tempo libero. In molti lo descrivono preoccupato, intristito forse anche per il mancato rinnovo della cattedra in una scuola di Rosciano, sempre più solitario.
Il Comune di Pineto ha postato anche la foto dell’insegnante invitando chiunque ne avesse notizia a contattare l’Arma dei Carabinieri (112) o qualsiasi altra centrale operativa (113, 115, 117, 118).