Il tribunale collegiale di Lanciano ha condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione un infermiere 63enne dell’ospedale ‘Renzetti’ di Lanciano accusato di violenza sessuale su una giovane paziente psichiatrica.
Per questo reato l’uomo era stato arrestato il primo settembre 2016. La vittima, parte civile, è stata risarcita con 20 mila euro di danni. L’imputato è stato inoltre condannato alla sospensione della professione per un anno. Secondo l’accusa della procura di Lanciano, che ha chiesto 5 anni di pena, l’infermiere, il 15 gennaio del 2016, avrebbe costretto la paziente a subire atti sessuali mentre era ricoverata e si trovava nel suo letto di degenza. Con la scusa di fare un elettrocardiogramma, gli avrebbe messo le mani nelle parti intime, palpato il seno e cercato di baciarla in bocca. Al processo la vittima ha confermato le accuse, mentre l’uomo ha sempre negato gli addebiti. La difesa ha già preannunciato ricorso in Appello.