Rimase paralizzata, a soli 27 anni, a causa del crollo di un muretto esterno della scuola elementare di Mutignano di Pineto. Condannati per lesioni colpose gravissime i 3 imputati.
L’ex dirigente scolastico della direzione didattica statale di Pineto, l’ex responsabile dell’area tecnica, manutenzione e ambiente del Comune di Pineto, l’allora direttore dei lavori commissionati dall’Ipab: tutti e tre condannati per lesioni colpose gravissime ai danni di una maestra teramana rimasta paralizzata a soli 27 anni. A costringere su una sedia a rotelle per tutta la vita la sfortunata Luisiana fu il crollo di un muretto esterno della scuola elementare di Mutignano di Pineto: la donna precipitò giù con un volo di tre metri. Un anno ciascuno, pena sospesa: un processo nel quale la madre e la sorella della donna si sono costituite parte civile e al termine del quale il giudice ha assolto per non aver commesso il fatto Monia Candelori, all’epoca dei fatti segretario dell’ex Ipab proprietaria dell’ edificio scolastico. I tre, insieme al ministero dell’Istruzione (citato come responsabile civile), sono inoltre stati condannati al risarcimento del danno a favore della parte civile. L’incidente, nel quale Luisiana rimase paralizzata accadde nel 2010 nella scuola materna di Mutignano, dove la donna era impegnata in una supplenza. Luisiana di recente ha scritto anche a Renzi chiedendo un aiuto per continuare a vivere, lavorare, insegnare.