Dopo un incontro con il primo cittadino del capoluogo peligno, trenta persone armate di cartelli di protesta hanno occupato la sede municipale di palazzo San Francesco per dire no al metanodotto.
I comitati cittadini hanno occupato il Comune di Sulmona per dire no alla realizzazione del metanodotto. La protesta, di una trentina di persone, è scattata subito dopo un incontro avuto con il primo cittadino del capoluogo peligno. ‘Non ce ne andremo fin quando le istituzioni e i politici non diranno al presidente della Regione D’Alfonso di non adottare provvedimenti contrari a quanto deciso dai Consigli regionale e comunale e dalle risoluzioni parlamentari’ – hanno dichiarato a passanti e assessori. A sostenere la battaglia anche tre consiglieri comunali di minoranza: Alessandro Lucci (Sbic), Mimmo Di Benedetto (Sulmona domani) e Luigi La Civita, (Forza Italia). Una protesta che minacciano di portare all’Aquila, domani mattina, dove nella sede regionale si riunirà la Giunta D’Alfonso a poche ore dal verdetto del Governo sulla centrale di compressione a Sulmona atteso nel pomeriggio. ‘Le ultime 24 ore sono decisive e la nostra azione non è contro il Comune – hanno sottolineato i manifestanti- ma vogliamo che il sindaco chiami subito D’Alfonso per fermarlo’.