Si terrà domani pomeriggio alle 17.30 a Pescara, davanti alla Prefettura, il presidio a sostegno della libertà di insegnamento organizzato da USB Scuola dopo i fatti della professoressa siciliana sospesa per una ‘lezione’ che ha coinvolto Salvini.
La petizione lanciata da USB Scuola ha raggiunto in tre giorni le 175.000 firme. Domani, mercoledì 22 maggio, i delegati USB Scuola andranno a consegnare le firme al provveditore di Palermo che ha emesso la sanzione nei confronti della prof.ssa Dell’Aria, mentre il giorno dopo a Roma verranno consegnate al Presidente della Repubblica. Per sostenere anche da lontano la collega e difendere, in ogni luogo, la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione, USB Scuola sta organizzando manifestazioni in tantissime province italiane. Anche a Pescara ci sarà un presidio sotto la prefettura organizzato da USB Abruzzo insieme ai docenti dei Nastrini Liberi Uniti Abruzzo.
“L’invito a partecipare è rivolto a tutti i lavoratori della scuola, agli studenti e alla cittadinanza per manifestare insieme la difesa della Scuola come luogo in cui crescono coscienze critiche e libere, capaci di comprendere il passato, il presente, la loro stessa vita con riflessioni operate mediante l’esercizio della ragione, in cui nessun ostacolo, nessuna censura possono reprimere l’azione e il libero pensiero di studenti e docenti e per dimostrare che quando la misura è colma, cittadini e lavoratori della scuola sanno reagire”.
USB Scuola chiede “il ritiro immediato della sanzione inflitta alla collega perché riteniamo che la scuola pubblica statale sia da difendere nel suo ruolo di istituzione garante della libertà dei futuri cittadini”. Manifestazione domani in contemporanea a Bologna, Roma, Catania, Firenze, Ferrara, Genova, Milano, Napoli.