Due quintali di pescato, illeciti amministrativi con sanzioni per oltre 16mila euro e otto sequestri per un totale di 37 attrezzi da pesca. Questo il bilancio dell’operazione portata a termine dalla Direzione marittima di Pescara.
Nell’operazione è stato coinvolto anche un ispettore del ministero della Pesca croato. L’attività di vigilanza, durata diversi giorni con l’impiego anche delle unità navali della Guardia costiera, ha interessato l’intera filiera della pesca: dalle singole unità passando per i grandi centri di distribuzione, le pescherie ed i ristoranti. I controlli hanno interessato la pesca dei piccoli e grandi pelagici, con particolare attenzione a tonno rosso, pesce spada, tonno ala lunga, alici e anguilla, oltre alla pesca dei molluschi bivalvi tipica dell’area del medio-alto Adriatico.