‘Per il Porto di Pescara, il provveditorato aggiudica la gara per la barriera soffolta prima di avere l’OK per lo screening VIA’. La polemica è del comitato H2O.
‘L’appalto per la realizzazione della cosiddetta barriera soffolta del Porto di Pescara è un’opera non solo non prevista dal Piano Regolatore Portuale vigente, ma che in realtà anticipa l’assetto del futuro porto previsto nel contestatissimo e faraonico Piano regolatore Portuale non ancora approvato’. La denuncia è del Comitato H2O secondo il quale così facendo ‘si cerca di mettere tutti davanti al fatto compiuto’. ‘Quanto sta avvenendo – prosegue l’associazione ambientalista – ha dell’incredibile visto che la procedura di VIA è fondamentale per evitare altri disastri come quelli che ha comportato la Diga foranea. Ad esempio, pochi metri di differenza nel posizionamento di opere così consistenti possono creare sconquassi per decenni e il Comitato VIA dovrà ora esprimersi con la gara già espletata su una determinata documentazione progettuale. Non si può solo strillare ‘si buca la Diga Foranea’ per fare in fretta lavori attesi da un decennio strumentalizzando un problema che è stato creato proprio dal fatto di non aver seguito le procedura di legge (la Diga non fu assoggettata a procedura di V.I.A.!). ‘Appare evidente – conclude la Segreteria dell’H2O- che il Comitato VIA si troverà nella scomoda situazione di dover esaminare un progetto già appaltato’.