Su disposizione del Ministero dell’Interno sono stati intensificati, anche a Pescara, i servizi di controllo del territorio con posti di blocco e controlli.
Dopo i gravissimi attacchi terroristici di Parigi e con particolare riferimento alla situazione di crisi internazionale, che vede la recrudescenza di episodi terroristici di matrice fondamentalista islamica, su disposizione del Ministero dell’Interno-Dipartimento di Pubblica Sicurezza sono stati intensificati, in ambito nazionale, i servizi di controllo del territorio anche mediante l’attuazione di posti di controllo e posti di blocco. Anche in Abruzzo, specificatamente a Pescara, diversi i posti di blocco istituiti in molti punti della città: uno di questi, ieri, è servito a fermare un cittadino albanese che da accertamenti è risultato sprovvisto di permesso di soggiorno. Si chiama Dimo Mikel, ha 31 anni ed era già stato colpito da un provvedimento di espulsione nel 2006. Accompagnato alla frontiera di Bologna, è tornato in Italia ancora una volta senza l’autorizzazione delle autorità competenti: stavolta aveva provato ad eludere i controlli cambiandosi le generalità su documenti falsificati. Ieri a Pescara è stato arrestato e processato per direttissima per violazione della normativa sugli stranieri.