A Teramo per partecipare al tavolo operativo sulla ricostruzione, il commissario straordinario Giovanni Legnini ha fatto il punto sulle ultime novità.

In particolare, Legnini si è soffermato sulle misure introdotte dall’ordinanza 100:

“Siamo impegnati in un’opera di semplificazione, vogliamo far partire la ricostruzione. – ha detto Legnini – Questo è il nostro obiettivo. Il ruolo dei sindaci e dei tecnici è decisivo, dentro un percorso di semplificazione che poggia proprio sulla funzione delle professioni tecniche, con i tecnici qualificati come incaricati di pubblico servizio e sul ruolo di certificazione e controllo degli enti locali, oltre che su una funzione di programmazione della struttura commissariale e di controllo rigoroso da parte degli uffici speciali della ricostruzione”.

Il commissario ha spiegato che il lavoro della struttura commissariale, dal suo insediamento, si è incentrato su una “poderosa opera di risistemazione normativa e semplificazione e sull’adeguamento della struttura commissariale, che così com’era non aveva le possibilità di far fronte a un impegno che è straordinario”.

Secondo Legnini, nell’opera di sburocratizzazione e accelerazione della ricostruzione privata l’ordinanza 100 rappresenta una svolta fondamentale.

“La sua attuazione non può dare frutti domani mattina, occorrono alcuni mesi perché le pratiche devono ancora essere presentate, i tecnici le stanno predisponendo con le nuove procedure. Noi abbiamo dato tempi certi per la definizione: 70 giorni per quelle più semplici, 100 per quelle che richiedono la conferenza regionale, 130 giorni per quelle che necessitano di ulteriori attività istruttorie di fronte a un anno, un anno e mezzo di oggi”.

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