Che la si chiami desorbimento termico o evaporazione, il problema non cambia: la bonifica del sito di Bussi non è una questione lessicale, ma sostanziale. Oggi da Roma potrebbe arrivare il no al progetto Edison.
La questione è sostanziale e riguarda il progetto presentato dalla Edison per bonificare i terreni contaminati della discarica Tre Monti di Bussi. Il progetto, come è emerso nei giorni scorsi, dovrebbe basarsi sulla tecnica del desorbimento termico, vale a dire su iniezioni di vapore effettuate nel terreno, in modo da “lessare” i rifiuti. Il parere ministeriale arriverà in mattinata, ma le indiscrezioni trapelate sembrano confermare il no al solo desorbimento, ritenuto insufficiente per eliminare i veleni sepolti nel sito di Bussi. Il Ministero, tramite la dirigente del settore Bonifiche Laura D’Aprile, potrebbe sancire che la bonifica dovrà passare necessariamente dalla rimozione, sicuramente più onerosa, ma anche più adatta a ripristinare condizioni ambientali sufficienti. Di questi argomenti si discuterà oggi a Roma, nel vertice convocato per le ore 10. All’incontro parteciperanno gli enti pubblici e le associazione ambientaliste interessate. Dalla Regione Abruzzo potrebbe arrivare un “ni”, visto che la tecnica del desorbimento termico, ritenuta comunque una di quelle usate in casi del genere, potrebbe rivelarsi insufficiente.