Sosta a pagamento e targhe alterne affossano il commercio. Stentano a decollare i saldi nel centro di Pescara.
Le targhe alterne, il maltempo ed i parcheggi a pagamento anche nel giorno dell’Epifania scoraggiano gli acquirenti. I commercianti manifestano contrarietà. Il provvedimento delle targhe alterne a Pescara scatterà, lo ricordiamo, dal prossimo 12 gennaio ma le critiche non si son fatte attendere. Il provvedimento che proseguirà fino al prossimo mese di marzo, ha visto, infatti, contrari numerosi commercianti del centro cittadino che lo hanno definito inutile e tardivo in quanto, è stato sottolineato, la città da oltre due mesi e soffocata dallo smog e dalle micropolveri. Il divieto annunciato, ha avuto come primo effetto quello di scoraggiare il commercio dell’epifania. Scarsissimo il movimento in mattinata anche a causa del maltempo e dei parcheggi lasciati a pagamento nelle aree di risulta. Negli anni passati infatti, la sosta delle aree di risulta, restava a pagamento soltanto sino al 31 dicembre per favorire larrivo di visitatori anche dalle zone limitrofe. La giunta Alessandrini ha prorogato il pagamento della sosta sino al 6 gennaio. L’amministrazione comunale, sull’entrata in vigore delle targhe alterne si difende ed afferma che, tale provvedimento è stato adottato per far fronte all’inquinamento atmosferico e per ridurre la presenza di micro polveri che hanno superato i limiti in diverse zone della città. E’ bene sottolineare che il provvedimento delle targhe alterne, riguarderà non solo le auto, ma anche moto e ciclomotori. Partenza delle targhe alterne dal 12 gennaio fino a marzo, il martedì potranno circolare le targhe pari, il giovedì le dispari. L’area interessata sarà tutta la città. Gli orari in cui non si potrà circolare: dalla 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 Per i trasgressori prevista una multa di 164 euro, ridotta a 114.80 se si paga entro 5 giorni dalla notifica. Sono interessati ai divieti tutti i veicoli a motore, compresi moto e ciclomotori. Inoltre, un’ordinanza del sindaco Alessandrini prevede l’abbassamento di un grado del riscaldamento delle private abitazioni. E a primavera si studierà la pedonalizzazione della riviera che potrebbe essere effettuata già nella prossima estate.
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