Ci sarà anche il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alessandra Pesce, domani al convegno ‘Aethina tumida attualità e prospettive’ organizzato dall’Università di Teramo. Si parlerà del coleottero esotico che sta infestando gli alveari europei, rappresentando un’ulteriore minaccia per gli apicoltori.
Il convegno ‒ coordinato da Michele Amorena, docente di Farmacologia e tossicologia veterinaria alla Facoltà di Bioscienze ‒ si svolgerà, a partire dalle ore 9.00 nella Sala delle lauree del Polo didattico Silvio Spaventa, nel Campus Aurelio Saliceti.
«Aethina tumida ‒ ha spiegato Michele Amorena ‒ è un coleottero esotico che infesta gli alveari nell’Unione europea, in grado di determinare notevoli danni, dalla distruzione dei favi alla fermentazione del miele e al collasso della colonia. L’11 settembre 2014 il Centro di referenza nazionale per l’apicoltura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) delle Venezie ha confermato il primo accertamento in Italia di Aethina tumida, presente in un nucleo esca nel comune di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. In seguito, il 7 novembre 2014, il Centro di referenza nazionale per l’apicoltura ha confermato il primo caso di Aethina tumida in Sicilia, in provincia di Siracusa. Il Ministero della salute ha emanato disposizioni per la distruzione degli apiari infestati, l’esecuzione di controlli clinici degli apiari presenti in un chilometro di raggio, l’istituzione di una zona di protezione di 10 km di raggio dove vietare le movimentazioni degli apiari nonché l’esecuzione di un’indagine epidemiologica».
Un tema, questo oggetto del seminario, certamente molto sentito dagli apicoltori abruzzesi alle prese, come nel resto d’Italia, anche con le follie climatiche di una primavere ancora mai arrivata a fine maggio.
L’incontro si aprirà con i saluti del rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola, del sottosegretario Alessandra Pesce e del direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise Nicola D’Alterio.