Un presidio di anarchici, antagonisti e attivisti di ‘soccorso rosso’ si è formato stamani davanti al Palazzo di Giustizia a Torino per protesta contro le condizioni di detenzione imposte a Silvia, una ‘compagna’ arrestata – insieme ad altri – il 7 febbraio in occasione dello sgombero del centro sociale Asilo Occupato. La donna è reclusa nell’istituto penitenziario di massima sicurezza dell’Aquila.
Precisamente, la donna si trova in una sezione chiamata ‘As2’ dove – viene spiegato – il regime è analogo a quello del cosiddetto 41 bis, il carcere duro per i mafiosi e terroristi. Silvia era stata arrestata nel quadro dell’Operazione ‘Scintilla’, un’indagine della polizia e della procura di Torino su una serie di azioni portate avanti in una campagna contro i Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio – gli ex Cie). La donna ha fatto sapere che insieme ad altre compagne detenute comincerà uno sciopero della fame.