Vicenda Naiadi: sigilli e assemblea permanente. Febbo ” Il 3 maggio conosceremo il nuovo gestore”

Altra giornata di tensione per i lavoratori della storica struttura sportiva pescarese ‘ Naiadi’: mentre venivano apposti i sigilli chiesti chiarimenti operativi per l’immediato futuro.

Hanno sperato di ottenere rassicurazioni e spiegazioni dal curatore fallimentare, che apponeva i sigilli all’intera struttura, i lavoratori de le Naiadi sempre più preoccupati per il loro futuro. Anche oggi in assemblea, come vedete da questo scatto di pochi minuti fa, i lavoratori a questo punto nutrono la sola speranza che sia la politica a prendere in mano la delicata vicenda fallimentare e societaria per giungere in fretta ad una soluzione. I sigilli, come disposto nell’atto di fallimento dichiarato dal Tribunale il 23 aprile scorso, sono stati apposti ‘su tutti i beni mobili presso la sede dell’impresa, nonché su tutti gli altri beni della fallita ovunque essi si trovino’. Sono una settantina i lavoratori della storica struttura ancora oggi in assemblea e lunedì 29, dalle 15 alle 18, protesteranno davanti alla sede della Regione in via Passolanciano. Ai dipendenti mancano almeno le ultime tre mensilità, mentre i genitori dei bambini della Sport Life iscritti a Propaganda, che il 19 maggio avrebbero anche i tornei federali, hanno sborsato oltre 500 euro e adesso rischiano di vedere la stagione terminata con oltre tre mesi d’anticipo.

Il curatore fallimentare della Progetto Sport Gestione Impianti – società che ha gestito fino a due giorni fa le piscine Le Naiadi di Pescara Claudia Mariani, dopo aver incontrato i lavoratori e spiegare loro cosa accadrà ed aver effettuato la prima visita alla struttura ha detto: “Ho incontrato i lavoratori per spiegare loro quello che sarà il mio compito in questa fase. La prima cosa da fare sarà apporre i sigilli alle Naiadi, si proseguirà con l’immediato inventario delle attrezzature e dei beni che si trovano all’interno del centro sportivo. Si tratta del primo passaggio obbligato che è stabilito dalla legge”. “Successivamente si attiveranno tutte le procedure per cercare di velocizzare l’inventario e poi cercare di chiarire, per quanto possibile, le relazioni fra Progetto Sport Gestione Impianti e la Regione Abruzzo per la restituzione dell’impianto alla Regione stessa che è proprietaria della struttura.

Sull’apertura delle buste – tre – per il bando di gara riservato alle Asd e sul futuro dei lavoratori, il curatore fallimentare ha aggiunto la procedura di apertura delle buste è gestita direttamente dalla Regione per cui non attiene alla procedura fallimentare, non sono io a rispondere in questo senso. Immagino che la Regione abbia già provveduto però a stabilire un calendario. Sul futuro dei lavoratori, ad oggi non posso fare previsioni, perché non è compito della curatela decidere. Sicuramente, attraverso colloqui con la Regione e le altre associazioni sportive potranno essere valutate delle possibilità, ma al momento, non essendo ipotizzabile un esercizio provvisorio da parte della Progetto Sport, la situazione mi sembra di non facile definizione. Sono questioni che dovranno essere valutate a tempo debito”.

NAIADI, FEBBO E LIRIS : LAVORIAMO PER ARRIVARE ALLA RIAPERTURA IN TEMPI BREVI

L’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo fa sapere che  “Come annunciato prima di Pasqua oggi stesso si sono attivate le competenti strutture regionali per avviare le procedure per cui l’impianto torni nella disponibilità della proprietà, quindi della Regione, in tempi brevi. Infatti questa mattina la dirigente al Patrimonio, Eliana Marcantonio, di concerto con la curatela fallimentare, Claudia Mariani, hanno effettuato un sopralluogo presso gli impianti sportivi. Ispezione resasi obbligatoria sia per porre i dovuti sigilli scaturiti a seguito del  fallimento della società gestore Progetto Sport sia per iniziare a redigere un preciso inventario delle attrezzature e materiale presente all’interno delle Naiadi.

Infatti il collega assessore regionale Guido Liris tempestivamente e costantemente aggiornato sulla situazione ha dichiarato di assicurare  i fondi necessari per la riparazione delle caldaie mettendo da subito a disposizione gli uffici del Patrimonio regionale affinché si intervenga immediatamente per dei relativi lavori urgenti alla struttura.

Quindi il 3 maggio apriremo le buste e provvederemo nei tempi stabiliti ad aggiudicare l’impianto ad un nuovo gestore nel minor tempo possibile. Infine per accelerare la riapertura delle Naiadi, sempre d’intesa con il collega Liris, abbiamo deciso che i sigilli non dovrebbero andare oltre i giorni utili e necessari per arrivare al nuovo affidamento, tempo utile per eseguire anche i lavori necessari e straordinari, e quindi continuare a lavorare per il ripristino della fruibilità degli impianti delle Naiadi ed assicurare la tutela occupazionale”.