Una parrocchia di Alba Adriatica non paga un organo a canne e il giudice ordina il pignoramento. Il parroco promette di trovare i soldi ossia i 100 mila euro che mancano per saldare il conto di 314 mila.
Realizzato da un artigiano abruzzese, famoso per la maestria con la quale realizza da quaranta anni organi a canne, il meraviglioso strumento commissionato da una parrocchia di Alba Adriatica finisce agli onori della cronaca perchè un giudice ne ha disposto il pignoramento in quanto non è stato pagato per intero. E se il parroco promette di trovare i soldi che mancano all’appello, ossia i 100 mila euro sui 314 mila di costo dell’organo, il giudice al quale si sono rivolti i legali dell’artigiano fabbricatore dello strumento musicale ha già disposto il pignoramento. Immaginando possa essere quantomeno complicato rimuovere l’enorme organo dalla chiesa parrocchiale che lo ospita, qualcuno si domanda se in questo caso il pignoramento si tradurrà in un blocco allo strumento affinchè non venga suonato. Una vicenda davvero singolare che sta già facendo parlare, e per certi versi sorridere, l’intera comunità di fedeli di Alba e non solo.