Coronavirus: al via in Abruzzo lo studio sulla sieroprevalenza. Da lunedì 5.561 cittadini saranno contattati dalla Croce Rossa.
Sarà la Croce Rossa Italiana a contattare telefonicamente, a partire da lunedì, i cittadini individuati dall’Istat per essere sottoposti a test sierologico nell’ambito dello studio nazionale che coinvolgerà 150mila cittadini in tutta Italia. Lo annunciano l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì e il presidente del Comitato regionale della Croce Rossa, Gabriele Perfetti.In Abruzzo il campione individuato dall’istituto nazionale di statistica è di 5.561 cittadini residenti in 62 Comuni (1.628 in provincia di Chieti, 1.354 in provincia di Pescara, 1.318 in provincia di Teramo e 1.261 in provincia dell’Aquila). La Croce Rossa, attraverso operatori appositamente formati dei 14 comitati territoriali abruzzesi, contatterà i cittadini e fisserà gli appuntamenti in uno dei 32 centri individuati dalle Asl, che eseguiranno materialmente il prelievo. I campioni saranno analizzati nei 2 laboratori dell’Aquila e Pescara.
“Un passo importante – sottolinea la Verì – perché questo studio consentirà di verificare l’attendibilità dei test sierologici, i cui risultati attualmente non sono ancora validati dal Ministero. Un grande tema, perché in caso di esito positivo, ci consentirebbe di utilizzare questi esami per ampliare ulteriormente la platea di cittadini da sottoporre a controllo”. “La Croce Rossa – aggiunge Perfetti – oltre a fornire ogni informazione utile ai cittadini coinvolti nello studio, curerà inoltre il supporto logistico per il trasferimento dei campioni verso i laboratori analisi”.