In arrivo una stangata sui rifiuti a Chieti: nel mirino chi non ha pagato dal 2011 ad oggi. Oltre 5 milioni di tasse eluse da recuperare.
Ingiunzioni di pagamento a raffica per molti cittadini-contribuenti teatini: nel mirino degli uffici comunali quanti non hanno pagato la tasse sui rifiuti dal 2011 ad oggi. A quantificare le 2.750 cartelle esattoriali già in viaggio è la Teateservizi: la previsione di recupero per le casse dell’ente si aggira intorno ai 5 milioni e 600 mila euro. La stragrande maggioranza delle cartelle arriverà a cittadini ‘semplici’, ma anche uffici e negozi hanno fatto la loro parte evadendo in molti la tassa sulla spazzatura. Ciascuna ingiunzione di pagamento recherà la data entro la quale bisognerà versare quanto richiesto da Teateservizi: nessuna proroga verrà concessa- fanno sapere dagli uffici competenti- visto che i contribuenti in questione sono già morosi e per questo invitati a non concedersi ulteriori ritardi visto che non si esiterà ad andare avanti con pignoramenti e ingiunzioni ben più pesanti. Tolleranza zero, dunque, in una città che ha sempre fatto della raccolta dei rifiuti un proprio vanto.