A Chieti le case popolari vengono sorteggiate per poi esser assegnate a nuovi inquilini. In un’urna i nomi dei ‘papabili’ e poi l’estrazione pubblica.
Sono poche, difficilmente si liberano e a contendersele sono davvero in tantissimi: parliamo delle case popolari a Chieti e della novità per la loro assegnazione. Anche in seguito alle note vicende giudiziarie che hanno travolto l’ex assessore Ivo D’Agostino, gli alloggi Ater vengono da ieri assegnati col criterio del sorteggio pubblico. Ieri mattina il primo ‘fortunato’ il cui nome è stato estratto dinnanzi all’assessore Maria Rita Salute e a cinque tra dirigenti e dipendenti dell’ufficio case popolari: i nomi degli aspiranti assegnatari di un alloggio sono stati scritti su bigliettini bianchi e tutti uguali, quindi messi in una sorta di urna ( una semplicissima scatola trasformata per l’occasione) e poi estratti alla presenza di ‘testimoni’ qualificati quali appunto l’assessore e i dipendenti comunali. Il primo fortunato è stato il signor Vecere il quale ha raccontato di aspettare quella casa popolare da anni: da oggi in poi sarà questa l’unica modalità con la quale si assegneranno gli alloggi Ater- hanno fatto sapere da Palazzo di Città.