Dopo l’assemblea di ieri mattina e l’ennesima fumata nera, i 56 precari della ricostruzione sono tornati ad occupare Palazzo Fibbioni a L’Aquila.
Ha tutto il sapore di una querelle burocratica la vicenda dei 56 precari fino ad oggi impiegati dal Comune de L’Aquila negli uffici della ricostruzione e da mesi in attesa di una stabilizzazione che non arriva. Il Ministero avrebbe, nei giorni scorsi, concesso un parere favorevole alla firma del contratto per i 56 lavoratori laddove i dirigenti comunali continuano a sollevare parecchie perplessità procedurali rifiutandosi, di fatto, di firmare i decreti di nomina. Inutile il tentativo mediatore del sindaco Cialente intervenuto ieri in assemblea per spiegare passaggi, dettagli e disposizioni ministeriali. Sempre più sul piede di guerra i sindacati rappresentativi dei 56 lavoratori: al termine della lunga giornata la decisione di tornare ad occupare Palazzo Fibbioni attuale sede della giunta comunale.