Dopo polemiche, clamori e richieste di ispezioni a Pescara sul ‘caso Paglione’ il Comune dice la sua con gli assessori Di Iacovo e Marchegiani.
Ieri la richiesta dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle di avviare una speciale commissione di inchiesta sull’imbarazzante vicenda dei dipinti donati al Comune di Pescara dal mecenate Alfredo Paglione e ‘ dimenticati’ in un magazzino. Oggi gli assessori Di Iacovo e Marchegiani vogliono dire la loro facendo chiarezza sull’accaduto.
“Tutti gli atti sono pubblici, abbiamo rimediato ad un errore fatto da altri- hanno anticipato i due assessori della giunta Alessandrini dando appuntamento alla conferenza stampa di oggi.”
In particolare l’assessore Di Iacovo spiega che c’è una divergenza tra la delibera della precedente amministrazione e il contratto che la stessa aveva stipulato con Paglione. Nella delibera non si fa riferimento alla clausola secondo la quale lo stesso mecenate si sarebbe ripreso le opere alloggiate al museo Colonna se, senza la sua autorizzazione, fossero state spostate. Nel contratto, spiega di Iacovo, invece sì. Oggetto del contendere la mostra del noto artista Fontana: proprio per fare spazio a questa, l’amministrazione comunale aveva provveduto a spostare le opere donate da Paglione da quella sala, anche se il mecenate, consultato dal Comune, non aveva dato la sua autorizzazione. Così Paglione ha richiesto indietro le opere. Di Iacovo ha contattato anche oggi il mecenate, cercando di giungere ad un accordo, di proporre soluzioni per non perdere le opere e nello stesso tempo non “paralizzare l’attività culturale del Comune che deve essere libero di aprire il Colonna anche ad altre mostre”, spiega Di Iacovo. Paglione sembra irremovibile, staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni.
Il servizio del Tg8: