Picchiato selvaggiamente e lasciato agonizzante a terra. A San Salvo trovato morto un romeno segnalato da una telefonata anonima.
Un cadavere tumefatto, coperto di lividi, con evidenti segni di percosse e sevizie: così è stato trovato il corpo senza vita di Ion Sutu, un 46 enne di nazionalità rumena da tempo residente a San Salvo. Sul grave episodio stanno indagando i Carabinieri a partire dalla telefonata anonima che poco dopo la mezzanotte di ieri ha segnalato, al Comando dell’Arma, la presenza del cadavere in contrada Padula, all’estremo confine sud con Montenero di Bisaccia. Si stanno ricostruendo le ultime ore di vita dell’uomo per capire cosa sia accaduto e soprattutto se il romeno sia morto dove è stato trovato il suo corpo senza vita oppure se l’aggressione si sia consumata altrove per poi abbandonare, gli aggressori, il cadavere in quella zona di estrema periferia sud della città, al confine col Molise. Sì, aggressori al plurale perchè a giudicare dallo stato in cui è stato trovato il 46 enne è difficile ipotizzare che sia stata una sola persona a ridurlo in quelle condizioni. Regolamento di conti tra clan rivali o vendetta personale le due ipotesi al momento al vaglio degli inquirenti. Intanto, sembrerebbe esservi un sospettato: un connazionale della vittima che i Carabinieri hanno sentito, per vagliare alibi e legami col 46 enne ucciso.