Vasta operazione dei Carabinieri a Pescara e Ortona, arresti per spaccio di droga al ferro di cavallo. Trovata anche la micidiale speedball.
L’operazione, eseguita dalla Compagnia di Pescara, prevede l’esecuzione di diverse misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Pescara su richiesta della Procura della Repubblica.
Sono dieci i destinatari della misura cautelare della custodia in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del complesso di edilizia popolare denominato ferro di Cavallo e ubicato a Pescara, nel quartiere Rancitelli.
Alle prime luci di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Pescara, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Chieti, del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara e del personale della Compagnia di Ortona, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal gip Gianluca Sarandrea su richiesta del Sostituto Procuratore della RepubblicaLuca Sciarretta nei confronti di diversi soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Complessivamente gli indagati sono 14, dei quali otto sono finiti in manette e 4 sono indagati a piede libero. La nota dei Carabinieri:
“L’attività d’indagine, denominata convenzionalmente “Iron Horse”, è stata avviata nei primi giorni del maggio 2019 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara per contrastare e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Rancitelli, considerato zona sensibile della città, e segnatamente nel complesso di edilizia popolare denominato Ferro di Cavallo, ponendo in essere una costante e sistematica attività di monitoraggio del sito attraverso mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Le indagini si sono concentrate sul massiccio andirivieni di assuntori, provenienti sia da questo centro che da comuni limitrofi, che con frequenza quasi giornaliera si portavano all’interno del Ferro di Cavallo per rifornirsi delle più svariate sostanze stupefacenti; una volta bloccati i clienti e sottoposti a perquisizioni personali per accertare l’effettiva compravendita di droga, si è riusciti in breve tempo a ricostruire tutti i movimenti e le relative dinamiche di quel plesso. Tra gli arrestati, giova evidenziare le condotte di due individui che nel tempo hanno assunto un importante ruolo nell’organizzazione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ponendo in contatto gli acquirenti con i fornitori, concordando prezzi e modalità di cessione nonché accompagnando l’acquirente nel luogo convenuto e procedendo, talune volte, anche alla materiale consegna dello stupefacente. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati già effettuati anche tre arresti in flagranza, quali riscontro per i reati di detenzione/spaccio di sostanze stupefacenti, nonché recuperati e sequestrati complessivi 300 grammi di eroina, 150 grammi di cocaina e 50 grammi di speedball, considerata particolarmente dannosa per l’organismo e consistente in una miscela di eroina o morfina con cocaina o crack, originariamente utilizzata solo all’estero, ma negli ultimi anni diffusasi sempre più nel territorio nazionale”.