La Asl Lanciano Vasto Chieti ha previsto per il 2020 investimenti complessivi per 28 milioni di euro, di cui 15 da finanziare, e 15 milioni di euro in particolare da investire in tecnologie e informatica.
Il nuovo piano strategico, lo strumento che disegna il futuro immediato dell’azienda sanitaria interpretandone necessità e sviluppo, prevede l’acquisto di due colonne laparoscopiche, per Lanciano e Vasto, oltre 20 ecografi, la nuova Tac per Lanciano, Risonanza magnetica a Chieti e Vasto, telecomandato per radiologia tradizionale e Risonanza magnetica aperta a San Salvo, acceleratore lineare per la Radioterapia di Chieti, monitoraggio centralizzato e letti per Utic e Cardiologia di Vasto, otto apparecchi per anestesia nelle sale operatorie di Chieti, attrezzature sofisticate per 800 mila euro destinati all’Oftalmologia, elettrocardiografi, attrezzature varie per il Dipartimento Cuore.
Il Piano Strategico martedì sarà presentato al Comitato ristretto dei sindaci per un parere e al Collegio dei revisori dei conti, prima di passare al vaglio della Giunta regionale.
In una nota si legge che “Ridurre il disavanzo e tornare a investire. Questa la cifra che caratterizza il nuovo Piano Strategico della Asl Lanciano Vasto Chieti, lo strumento che disegna il futuro immediato dell’Azienda interpretandone necessità e sviluppo. Solo per il 2020 sono stati messi nero su bianco investimenti per 28 milioni di euro, di cui 15 da finanziare.
Nel Piano sono state indicate azioni finalizzate al risanamento dei conti. A fronte della richiesta avanzata dall’Assessore alla Salute Nicoletta Verì di dimezzare il disavanzo di 33 milioni già da quest’anno, la Asl ha predisposto un bilancio di previsione con una riduzione di 15 milioni. Tre le leve utilizzate: il contenimento della spesa per i farmaci, per l’acquisto dei dispositivi medici e l’efficientamento della Medicina di Laboratorio. Su quest’ultimo tema si gioca una importante innovazione organizzativa, che prevede la concentrazione in una struttura unica dell’Anatomia Patologica, del Centro Trasfusionale e del Laboratorio Analisi.
Nel piano è compreso sia il completamento dei lavori già iniziati o appaltati, che nuove realizzazioni, quali l’Unità di Cure Primarie a Chieti Centro, Francavilla al Mare e Ortona, la Dialisi di Vasto, un corridoio di collegamento a Lanciano tra la Dialisi e la Chirurgia, nuovo Distretto sanitario a Casalbordino e ampliamento di quello esistente a San Salvo, la ristrutturazione delle cucine degli ospedali, compresa quella di Vasto, la riqualificazione degli obitori. Inclusi, ovviamente, il completamento del Pronto Soccorso, la rimozione dell’amianto e la ristrutturazione della Ginecologia a Lanciano e Vasto, e la Radioterapia a Chieti.
Altro capitolo fondamentale è il rinnovo delle attrezzature, assolutamente importante per colmare un ritardo che penalizza fortemente le attività. Si prevede l’acquisto per esempio, già dal 2020, di due colonne laparoscopiche, per Lanciano e Vasto, oltre 20 ecografi, la nuova Tac per Lanciano, Risonanza magnetica a Chieti e Vasto, telecomandato per radiologia tradizionale e Risonanza magnetica aperta a San Salvo, acceleratore lineare per la Radioterapia di Chieti, monitoraggio centralizzato e letti per Utic e Cardiologia di Vasto, otto apparecchi per anestesia nelle sale operatorie di Chieti, attrezzature sofisticate per 800 mila euro destinati all’Oftalmologia, elettrocardiografi, attrezzature varie per il Dipartimento Cuore. Accolte e affatto trascurate le esigenze di Presidi territoriali di assistenza e ospedali di comunità. Complessivamente l’investimento 2020 è pari a 13,35 milioni di euro, di cui il il 50,36% destinato al territorio.
La Direzione Aziendale ha inoltre impresso una forte spinta digitale all’intera Asl e ai percorsi di cura, pertanto per la prima volta è stata inserita nel Piano Strategico l’informatizzazione, estesa a tutte le articolazioni aziendali. L’obiettivo è recuperare efficienza e una migliore gestione dei processi”.
Il direttore generale della Asl Thomas Schael afferma “Abbiamo elaborato a tempo di record uno strumento di programmazione che indica con chiarezza che Azienda sarà. Le scelte contenute nel Piano sono la risposta a un bisogno forte che la nostra Azienda ha di innovare, dovuto alla mancanza di investimenti degli ultimi anni. Abbiamo stimato il fabbisogno teorico in 100 milioni di euro, ma con senso di responsabilità ci siamo limitati a indicare le priorità, consapevoli dei passi che possiamo compiere e delle richieste di finanziamento sostenibili da parte della Regione Abruzzo. E’ stata confermata l’attenzione al territorio, che deve essere davvero protagonista in un rinnovato sistema della salute, costruito a misura dei bisogni espressi dai nostri assistiti”.