Solo se arriveranno i primi soldi entro l’11 novembre i lavoratori delle case di riposo di Chieti potranno tornare a respirare e sperare.
Lungo, lunghissimo tavolo regionale questa mattina a Pescara per le sorti dei lavoratori delle case di riposo di Chieti. Determinante è stato il delicato ruolo mediatore del presidente D’Alfonso al quale è spettato il compito di batter cassa ai vari enti, comuni e asl, presenti e debitori. Al termine di un lungo confronto tra le parti, alla presenza di tutti i sindacati rappresentativi dei lavoratori e della Rsu, l’accordo sottoscritto prevede che entro pochi giorni vengano sbloccati circa 750 mila euro così suddivisi: 400 mila da parte della Asl di Chieti, 250 mila dal Comune di Pescara e 100 mila dal Comune di Chieti. Questa ‘ liquidità’ scongiurerebbe il blocco totale delle attività, spegnendo davvero ogni speranza, salvando in extremis tutta la parte contributiva arretrata da mesi. Il termine ultimo per versare quanto dovuto, infatti, è l’11 novembre: convinti che non ci si possa ridurre ancora una volta all’ultimo istante secondo, i lavoratori restano in stato di agitazione pur levando il presidio.