Il gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha rinviato a giudizio Gabriele Di Giammarco, fino a novembre del 2019 primario del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale di Chieti.
Di Giammarco, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Giancarlo Ciani, è accusato di abuso d’ufficio ai danni di alcuni medici in servizio a Cardiochirugia che secondo l’accusa subirono dal primario condotte discriminatorie. In sostanza la discriminazione sarebbe stata attuata nella loro esclusione dagli interventi chirurgici in elezione e dall’inserimento degli stessi medici in continui turni di reperibilità, nonchè nel rifiutare loro il prescritto periodo di ferie. Uno dei sette medici, Michele Di Mauro, assistito dall’avvocato Giulio Fierini, si è costituito parte civile. Il processo è stato fissato per il 16 marzo 2021 davanti al Tribunale di Chieti in composizione collegiale.
Di Giammarco a fine ottobre è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per corruzione sull’acquisto, da parte della Asl Lanciano Vasto Chieti per la Cardiochirurgia di Chieti, di valvole cardiache e altro materiale ad un prezzo doppio rispetto a quello di mercato, senza bando pubblico e con procedura negoziata. A giugno, invece, Di Giammarco, che è difeso dall’avvocato Leo Brocchi, era stato interdetto per 12 mesi dalla sua attività di docente universitario nell’ambito di un’altra inchiesta, sempre della Procura di Chieti, per falso ideologico e truffa a ente pubblico per non aver tenuto, secondo l’accusa, mille ore di attività di tutoraggio di cui erano beneficiari una quarantina di studenti.