L’allentamento delle misure contro il Coronavirus a Pescara ha riavviato la movida nei luoghi abituali: la notte scorsa, nella zona di piazza Muzii, tra alcuni giovani si è scatenata una rissa.
La segnalazione è arrivata dal comitato Tranquillamente Battisti, composto da cittadini della zona che si dicono esasperati dal chiasso notturno che impedisce il loro riposo. La notte scorsa, tra l’una e trenta e le due, nell’area di piazza Muzii si è scatenata una rissa tra alcuni giovani che affollavano la piazza, spesso gremita dall’ora dell’aperitivo in poi. Nei due gruppi in lotta si sono viste anche diverse ragazze che cercavano di dividere i giovani.
“Intorno alle 2 si sono messi a fare a botte, la rissa è partita da piazza Muzii e si è poi spostata nella via accanto. -dicono i componenti del comitato – Non possono essere questi i presupposti per la ripartenza, forse è stato fatto un passo troppo lungo. Una estate con questi presupposti rischia di diventare insostenibile. Speriamo non si pensi di allentare ulteriormente le misure dopo il 2 giugno in quanto, forse, già ora si sarebbe dovuto partire con maggiore cautela viste le limitate risorse disponibili per il controllo del territorio durante le ore notturne. Sia chiaro che l’oggetto del contendere non è sulla riapertura dei locali, a cui siamo assolutamente favorevoli. Il punto è che tutte le categorie di Pescara hanno pagato un prezzo altissimo in questi mesi di chiusura e scene come quelle della scorsa notte non possiamo permettercele. È necessario far rispettare non solo le norme anti-contagio, ma anche le normative sulla somministrazione di alcolici, il cui abuso crea le degenerazioni a cui abbiamo assistito. Dopo la mezzanotte non è possibile continuare a somministrare alcolici sugli spazi pubblici. È una legge dello stato e va fatta rispettare. Confidiamo sul fatto che la politica sia disposta a ripensare il modello fin ora applicato, frutto anche dell’operato orbo della passata amministrazione, favorendo per il futuro lo sviluppo di un’offerta compatibile con il contesto sociale nel quale questa si colloca”.
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