Bisognerà capire se davvero ha rifiutato di farsi visitare il 29enne di origini polacche morto ieri a Crognaleto dopo esser scampato, cinque anni fa, ad un incidente in cui aveva perso un caro amico. Tutto il paese lo ricorda con affetto.
Cinque anni fa era scampato ad un incidente stradale nel quale aveva perso la vita un amico: Andrzej Glaz, conosciuto da tutti come Andrea, era un 29enne nato in Polonia, ma cresciuto a Crognaleto dove ieri è morto sotto gli occhi disperati dei genitori. Persino il sindaco Giuseppe D’Alonzo ha tentato di prestar soccorso al giovane quando un parente si è recato di corsa in Comune a chiedere aiuto: Andrea non respirava più. Il 29 enne aveva accusato un malore domenica mattina e per questo si era recato presso il pronto soccorso del “Mazzini” di Teramo. Dopo le prime cure mediche Andrea decide di farsi dimettere, o almeno così sembrerebbe. Una volta a casa ha, tuttavia, continuato a lamentare dolori e spasmi fino al malore che gli è stato fatale. Nel racconto del sindaco gli attimi disperati in cui si è tentato di salvare il giovane: “Io e altre tre ragazze qui in Comune abbiamo preso il defibrillatore e siamo corsi a casa di Andrea. Abbiamo fatto il
possibile, ma purtroppo il battito non c’era più; il defibrillatore non ha attivato neppure la carica. Ho provato a rianimarlo con il massaggio cardiaco, ma non c’è stato niente da fare”. In paese tutti lo ricordano come un ragazzo riservato e perbene che non si era mai più davvero ripreso da quel maledetto incidente di cinque anni fa in cui aveva perso l’amato cugino. Andrea non aveva più ripreso a lavorare e in molti lo vedevano sempre meno in giro per le vie del paese che tanto amava. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di San Pietro e Paolo a Nerito.
Il servizio del Tg8