Nel giorno del processo ai membri della commissione Grandi Rischi, in Cassazione a Roma, un flash mob bianco e silenzioso.
Un flash mob silenzioso dal titolo “Bianco innocenza, un fiore per la giustizia!”a cui – spiega Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria Rambaldi una delle giovani vittime del 6 aprile 2009, – ‘prederanno parte uomini e donne, artisti, associazioni, rappresentati della società civile e chiunque volesse dare un segno che l’Italia c’è, che l’Italia non vuole più assistere a tragedie umane causate dalla superficialità dei grandi capi che, al contrario, dovrebbero tutelarci e proteggerci’. Un flash mob in cui tutti indosseranno qualcosa di bianco (anche con un semplice mantello o avvolti da un telo) e terranno un fiore in mano mentre ‘silenziosamente si guarderà la Cassazione, sperando che lo stesso silenzio che, il 6 aprile 2009, causò la morte di centinaia di vittime, non segni la conclusione di un processo che non dia giustizia a chi purtroppo ora non c’è più’. ‘Partecipare a questa iniziativa è un obbligo morale – ricorda la mamma di Ilaria – per onorare le vittime del 6 aprile 2009 ma anche perché in fondo siamo tutti potenzialmente vittime di un sistema che non funziona, che non viene punito e che soprattutto va avanti indisturbato.