Dopo gli impegni presi dalla Regione Abruzzo, ad una settimana di distanza i dipendenti della Maiella Morrone hanno deciso per un nuovo sit in di protesta.
Il riassorbimento veloce delle 65 unità, attraverso la Asp di Pescara o appaltando i servizi a cooperative o con la costituzione di un’Unione dei Comuni, parallelamente al pagamento immediato di tutte le indennità, in singole quote mensili e non in un unico importo: queste le promesse fatte dalla giunta d’Alfonso ai dipendenti dell’azienda Maiella-Morrone appena 7 giorni fa, nel corso dell’ultimo tavolo pescarese. A distanza di una settimana, tuttavia, non sembra esser stato ottemperato nulla di quanto promesso, motivo per cui i lavoratori tornano a protestare. Ad anticipare alla stampa il nuovo sit-in è il capogruppo di FI alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri così commentando:
“Ormai siamo dinanzi a un ‘balletto’ sconfortante oltre che desolante – scrive Sospiri – mentre i dipendenti, ridotti alla disperazione, continuano a manifestare per rivendicare i propri diritti, primo fra tutti quello di essere pagati a fronte di un lavoro svolto. L’assessore delegato Sclocco e il Governatore D’Alfonso non perdono occasione – conclude la nota – per dire che è tutto a posto, e che la crisi è risolta, ma non è così”.