Oggi l’autopsia sull’immigrato morto a Schiavi d’Abruzzo martedì scorso. Decesso dovuto ad un problema di origine cardiaca.
L’esame autoptico è stato effettuato sul cadavere di Ebrima Sanko, il giovane migrante di 19 anni morto martedi’ mattina nel centro di accoglienza di Schiavi d’Abruzzo. Per approfondire le cause della morte, i medici procederanno con delle ulteriori analisi istologiche sui tessuti cardiaci prelevati durante l’esame autoptico, eseguito dal medico legale della Asl2 Pietro Falco. I risultati definitivi saranno consegnati entro 60 giorni alla Procura di Vasto . Pare che il giovane originario del Gambia qualche giorno prima del decesso avesse accusato un forte dolore al petto dopo aver ricevuto una pallonata durante una partita a calcetto nella struttura di accoglienza a Schiavi d’Abruzzo. Qualche ora più tardi il 19 enne venne anche visitato da un medico della zona senza, tuttavia, che nulla potesse far ipotizzare qualcosa di grave. Sarà l’esame autoptico a dire se vi sia correlazione tra l’urto e il decesso. Sanko, questo il nome dell’immigrato 19 enne, è morto tra le braccia di un volontario della struttura: un grande dispiacere per amici e connazionali numerosi in quel centro di accoglienza.