E’ di origine colposa il rogo divampato il 1° marzo in un bosco di querce di Ortona. Le indagini degli uomini dei Carabinieri Forestali eseguite con il “metodo delle evidenze fisiche”.
Le fiamme hanno interessato un bosco di querce, un’area di circa 40.000 mq; per domarle i Vigili del fuoco di Ortona hanno impiegato diverse ore. Nei giorni successivi i Carabinieri Forestale, sono risaliti al punto d’innesco dell’incendio seguendo il metodo delle evidenze fisiche (M.E.F.), una tecnica basata sull’identificazione e sullo studio dei segni lasciati dal fuoco. La persona individuata come presunta responsabile sarebbe una donna di 68 anni, denunciata alla Procura della Repubblica di Chieti per incendio boschivo colposo. La donna rischia da uno a cinque anni di reclusione. Le fiamme erano state appiccate in località Rogatti di Ortona (Chieti), probabilmente allo scopo di liberarsi di residui vegetali:
“E’ una pratica agricola molto frequente – si legge nella nota dei Carabinieri Forestali – e costituisce nel chietino la prima causa di incendi boschivi colposi: il mancato rispetto delle regole e dei divieti previsti dalla normativa in materia, l’imperizia e l’imprudenza nel compiere tali attività, spesso si traducono, oltre che nell’erogazione di sanzioni ai responsabili, nella distruzione di interi boschi e nel concreto pericolo per l’incolumità della popolazione dei luoghi colpiti”.