La Procura della Repubblica di Pescara, dopo il caso di Veronica Costantini, apre una nuova inchiesta su un’altra presunta morte sospetta all’ospedale di Pescara. Si tratta di un uomo di 66 anni deceduto mentre stava effettuando alcuni esami.
Cinque persone sono indagate, dalla Procura di Pescara, per la morte di Sandro Furlo, 66 anni, di Città Sant’Angelo, deceduto martedì scorso, mentre stava effettuando una rettoscopia nel reparto di gastroenterologia dell’ospedale di Pescara. Il fascicolo è sul tavolo del pm Luca Sciarretta, che ha disposto l’autopsia e il sequestro della cartella clinica di Furlo. L’esame autoptico, che sarà eseguito domani dal medico legale Cristian D’Ovidio, dovrebbe contribuire a chiarire le cause del decesso. La morte di Furlo segue di pochi giorni il decesso di Veronica Costantini, la 32enne di Montesilvano, deceduta a causa di una encefalite herpetica. La donna si era rivolta all’ospedale di Pescara anche cinque giorni prima, ma poche ore dopo era stata dimessa. Anche su questo fronte è aperta un’inchiesta della Procura che conta quattro indagati: il ministro della Salute Giulia Grillo e l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì hanno deciso di inviare gli ispettori per verificare la situazione e anche l’azienda sanitaria ha avviato una indagine interna.